God_Seiya_Wars

PRESENTAZIONE GSW4, Solo mail del master

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Marino di Scylla
view post Posted on 2/10/2011, 18:50 by: Marino di Scylla
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Divinità

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CAPITOLO III - UOMO CONTRO DIO
Atene, Sabato 1-2 Gennaio 1994 vari orari
Durata mail del master: 30 minuti

Ade. Settimo cerchio, secondo girone (Whimber e Neferata)
Shun rimase in silenzio mentre la sua catena si innalzava come serpente indicando Alasdair.
Il fratello fu più pungente: "Non siete in grado di comprendere che costui non è chi pare essere? Nè che non avreste possibilità alcuna di sconfiggerlo neppure con il nostro apporto?"
L' espansione del cosmo di Alasdair, o di chiunque fosse, raggiunse infatti in pochi istanti livelli impensabili per un essere umano, raggiungendo quelli di una divinità.
I cosmi di molti altri spectre iniziarono a farsi sempre più vicini in risposta a quella che appariva come un vera e propria invasione degli Inferi da parte di una forza tremendamente potente.
Myu, Drow e Aiacos erano ormai in prossimità del girone presieduto da Whimber e non solo..., addirittura il cosmo di Thanatos si stava palesando in quei luoghi!
Nessuna forza avrebbe mai potuto resistere contro un simile schieramento..., eppure la 'cosa-Alasdair' non appariva impensierita, anzi...
"Quale onore...! Due semidei, i tre giganti e il Dio della Morte in persona..., non potevo chiedere di meglio!" ruggì sarcasticamente
Ora tutti erano raggruppati in quel luogo!
Thanatos si avvicinò lentamente mentre gli altri spectre lo lasciavano rispettosamente passare.
"Chi sei?" chiese il Dio della Morte
"Uno di coloro che uccideranno te e tutti i tuoi simili!" grugnì lo 'spectre di Treasure Dragon'.
Il dio non parve colpito dalle sue parole
"Come sei giunto qui?" chiese avanzando ancora verso di lui.
'Alasdair' non dava l' impressione di temere l' incedere di Thanatos e si limitò a scendere dal masso su cui si era comodamente adagiato avanzando verso il suo interlocutore con passo lento ma deciso.
"Sono giunto qui rinnegando tutti voi, abbracciando come ultimo credo ciò che sento in questo corpo..." disse toccando con entrambi i pugni il proprio petto.
"... nel profondo del mio animo..." aggiunse facendo scivolare la mano destra, ora aperta sul suo cuore.
"... ascoltando solo ciò che comprendo qui..." aggiunse toccandosi la testa con l' indice della mano opposta.
D' improvviso il dio attaccò.
"TARTAROS PHOBIA!"
Alasdair avanzò con incredibile agilità afferrando entrambe le braccia del dio.
"Bel nome..., ma forse il tuo avversario dovrebbe temere il Tartaro, perchè essa sia efficace..." disse sorridendo mentre le teste urlanti lo trapassavano e colpivano senza effetto apparente.
Il cosmo di colui che appariva come spectre sembrava crescere esponenzialmente come risposta alla tecnica del dio.
"No, no, no..., non puoi concludere la tecnica!" disse ridendo sguaiatamente mentre strane appendici, non certo appartenenti all' armatura di Treasure Dragon, erano apparse dai suoi bracciali conficcandosi senza fatica nella kamui di Thanatos e probabilmente anche nel suo divino corpo.
In qualche modo costui sembrava essere riuscito come a 'cortocircuitare' l' espansione cosmica del dio e in qualche modo aveva iniziato a farla propria.
Molti dei presenti tentarono di intervenire.
"THUNDER WAVES!" provò il bronze saint di Andromeda ma la propria catena cadde al suolo come priva di forza sì come faceva quando non riteneva il proprio avversario un nefasto nemico.
"PHOENIX GENMAKEN!" fu il tentativo di Ikki, ma anche il suo cosmo venne assorbito da 'Alasdair' che sembrava essere ormai paragonabile al dio che stava affrontando ma presto destinato anche a superarlo.
Le MANI D' OMBRA di Drow, il FAIRY THRONGING di Myu non ebbero maggior fortuna e sembrarono anzi aumentare la già spropositata forza dello 'spectre di Treasure Dragon'.
Aiacos, non godendo di colpi precisi, che non rischiassero di peggiorare la situazione di Thanatos, aveva atteso l' effetto dei colpi altrui e afferrata la testa di 'Alasdair' aveva tentato di schiacciarla tra le sue mani ebbre del proprio cosmo.
Whimber e Neferata erano rimasti interdetti dall' accaduto.
Come agire contro una siffatta forza?
Jamir (Mur)

Da abile calcolatore quale era, Mur risparmiò le sue energie pur innalzando validamente il CRYSTAL WALL.
Le sfere del suo avversario impattarono duramente sulla sua difesa e sebbene stranamente non vennero respinte, non riuscirono a valicarla.
L' effetto scenografico fu quello di una sorta di fluido opaco che era rimasto appiccicato al muro invisibile rendendolo non più tale.
Saga sembrò andare meno per il sottile e letteralmente massacrò il suo avversario con un GALAXIAN EXPLOSION.
Eppure anche colui che si era presentato come Cancer Minor si dimostrò ben più resistente che potente, trovando la forza di restare in piedi nonostante le pesantissime ferite.
Addirittura si mostrò sin troppo deciso, privandosi della sua armatura per attaccare con essa direttamente Saga alle spalle e in contemporanea lui stesso dalla zona si precipitò contro il gold saint di Gemini dalla zona frontale.
Il gold saint di Aries non poteva però restituire il favore impedendo che il compagno venisse attaccato su due fronti, Piscis Boreum era, nonostante le condizioni, ricomparsa a fianco del fratello.
Fu quest' ultimo a tentare di farla desistere.
"Non puoi..., non in quelle condizioni..."
"Noi non siamo che tessere di un mosaico che una volta rotte possono essere sostituite! Ciò che importa è l' aspetto finale dell' insieme, tutto qui!" lo fermò lei sputando sangue.
"Voi farlo davvero?" chiese Linum Austrinum cercando di sorreggerla.
Lei annuì trovando forse troppo doloroso il riuscire a parlare.
I cosmi dei due si espansero all' unisono diventando uno, così come le stoffe che portavano ai bracciali. Alle loro spalle comparvero i pesci uniti per le code con un lungo nastro sino a formare un' unica raffigurazione.
"LINUM PISCIUM!"
Un 'nastro cosmico' e una sorta di collana di perle si avventarono contro il cavaliere di Athena, custode della Prima Casa.
Avalon. Campo di addestramento (Edward e Khaled)

E forse avvenne il miracolo seppur la conferma non divenne mai definibile sugli imperturbabili occhi di Morrigan.
la dea aveva ripreso subito a scatenarsi contro il povero Io che però era rimasto fermo come scoglio di fronte alle intemperie dell' oceano non generando altro nei riguardi della dea che una profonda arrabbiatura, causata dall' impotenza di lei e che non potè che compiacere invece lui.
Gyobu non comparve più nel sogno comune e così pure angeli o una versione 'alternativa' della dea celtica attraverso Edward.
Finalmente ce l' avevano fatta..., e tutti insieme!
Morrigan non diede comunque loro molta soddisfazione, nè tantomeno qualcuno se la sarebbe aspettata...
"Bene, finalmente avete compreso come chiudere del tutto le uscite e le entrate per i vostri mondi e compreso l' arduo compito che vi resta! In parte vi ho ingannato..., per aiutarvi a comprendere e mettere un po' di sale nelle vostre zucche..., ciò che avete visto del futuro non è detto sia causa vostra ma solo una delle probabili! Il potere che giace in tutti voi uniti è pari a quello di una forza primordiale, comunque vogliate nominarla..., e quello che abbiamo visto è, per quanto impressionante sia, l' alba di una nuova era! Diversi veggenti, umani o divini, hanno visto ciò, in varie forme, che compariva dopo un periodo di nulla assoluto! Nessuno riesce ancora a comprendere il ruolo di Atlantide in tutto ciò, neppure gli dei, e questa è la cosa più spaventosa di tutto questo! Indubbiamente Atlantide aveva sinora avuto voce in capitolo se non su tutte le dimensioni, almeno su molte di esse, ma la comparsa di voi chiavi ha levato lei questa possibilità! Voi siete molto probabilmente alcuni dei loro obiettivi finali e noi divinità abbiamo deciso di dar loro subito ciò che cercano in maniera tale da comprendere meglio i loro piani e fermarli sul nascere! Voi sarete tra i primi a dover andare su Atlantide combattendo come avete sempre fatto, concentrando su di voi la loro attenzione! Nessuno può esimersi da questo compito..., o chiavi ad Atlantide o sacri guerrieri morti qui! Il vostro ruolo è troppo importante per rischiare che si compia il futuro previsto per sciocchi idealismi!"
Nessuno parve obiettare e anche Io parve accettare in silenzio con ciò che comportava la sua obbligatoria scelta.
"Bene, è ora di andare ad Asgard, là fervono già i preparativi!".
Sigfried spalancò gli occhi ignaro dei contemporanei avvenimenti laggiù.
In realtà la partenza non fu così frettolosa e che Willie ci avesse messo lo zampino o meno, quella fu la prima notte che trascorsero davvero tranquilli dopo un tempo che appariva ormai troppo.

Asgard. Palazzo dei Polaris (Edward, Khaled, Sid, Mime, Kagaho, Alixia, Alasdair, Giulio, Lucifer)

Un ultimo, seppur ritardato, arrivo si palesò in contemporanea con le argomentazioni dei sacri guerrieri.
Anche Avalon sembrava avere il suo rappresentante in Foghain di Will 'O the Wisp.
Certo non era uno dei cavalieri più rinomati per la sua fedeltà, ma di quei tempi era meglio fosse arrivato lui che compagni dall' irreprensibile condotta!
Rimase in silenzio il cauldron warrior ascoltando attentamente tutti gli interventi.
E solo dopo sorprese tutti mostrando conoscenze ben al di sopra dei presenti.
"La vostra conoscenza è elevata, ma priva di alcuni punti fondamentali!" iniziò. "Tutti i riferimenti che avete citato di Atlantide sono giusti e sbagliati allo stesso tempo, Atlantide è stata e forse è ancora ovunque! Immaginate una porzione di Sacred grande tanto quanto il mondo intero con entrate e uscite da essa che si aprono attraverso varchi dimensionali in moltissimi luoghi! In realtà ciò varrebbe solo per Cerne, la capitale, la città dai cerchi concentrici creata proprio dagli dei greci, Poseidone in primis! Non è che si possono far apparire ovunque interi continenti senza dare nell' occhio! Sappiamo tutti che è stata affondata a causa dell' ira divina, di qualunque pantheon fosse visto che lei avrebbe potuto affacciarsi ovunque e in ogni luogo portare il suo pensiero rivoluzionario di un mondo senza dei da pregare, ma ciò che forse non ricordiamo è cosa si generò da quell' inondazione..."
Indicando l' angelo, Foghain proseguì: "Volete citare la favoletta di Noè e l' Arca con i figli che ricolonizzano il mondo? Per me sta bene..., ma..., nelle antiche lingue, Atalanti erano tribù berbere dell' Africa nord-occidentale; Atlaintika è il luogo d' origine perduto per i baschi; Atlantida, la patria perduta per gli abitanti delle Azzorre; Atalaya nelle Canarie; Atli, la sede del Valhalla per Vichinghi e Germani; Antilla, isola favolosa dell' Atlantico per Fenici e Cartaginesi; Amenti, la dimora del dio del sole per gli Egizi; Attala, l' isola bianca per gli Indù; Aztlan, il luogo d' origine per gli Atzechi, Azatlan nominato dai nativi nordamericani... Non vi dicono nulla tutti questi termini così simili tra loro eppur dimenticati? Troppo impegnati a punire l' umanità stringendola come sabbia in un pugno, gli dei non si sono accorti dei granelli che sfuggivano da essa!"
Tutti fissavano allibiti il guerriero di Morrigan.
"Voi avete cercato Atlantide come qualcosa di fisico in questa realtà, essendo essa stata celebrata in così tante culture, ma non possono esistere ancora inesplorate isole grosse come continenti, bisogna vedere le cose con altri occhi! Non vi siete accorti di come la magia sia elemento fondamentale di coloro che avete affrontato sino a non molto tempo fa? Ebbene chi vive ad Avalon considera la magia come cosa di tutti i giorni e trova possibile cose che sfuggono anche alle vostre conoscenze di sacri guerrieri! A Blue Grado c' era la biblioteca del sapere universale? Può essere..., ma chi l' ha scritta e per quanto tempo? Avete idea delle sue dimensioni e dell' età che avrebbe dovuto avere? Blue Grado era solo preposta a controllarla, si è magari infiltrata a leggerne i contenuti, ma sicuramente non è lei ad aver scritto tutti quei volumi!"
Foghain fissò ancora Giulio.
"Alcuni di voi rifuggono a tal punto la magia, che pur è stata componente dell' umanità, da cancellare ogni sua traccia pur di trovare la propria ragione! La Cronaca dell' Akasha! Quello è il nome della biblioteca celebrata dai seguaci di discipline tanto occulte da poter esistere ancora oggi, appannaggio esclusivo della visione interiore di sensitivi molto dotati stranamente fuggiti alle attenzioni dei vostri dei sia in vita che in morte. E qualcuno potrebbe ricordare la mitica Agarthi o i sette stadi evolutivi della razza umana, di cui si tende a ricordare solo la quinta, la razza ariana! Forse le tradizioni tibetane secondo cui l 'interno della Terra racchiuderebbe un immenso regno sotterraneo sono quelle che più si avvicinano alla realtà pur trascurando la componente dimensionale. Molteplici sono le strade che portano a questo mitico mondo o meglio le porte che si aprono su di esso: le Piramidi di Giza, la Sfinge, il Triangolo delle Bermuda...,e perchè no, Blue Grado!"
Qualcosa si accese in quel momento nella mente di Lucifer.
I tre semi nella mela formavano un perfetto triangolo, quello delle Bermuda...?
"Mu e Lemuria?" chiese quindi il guerriero di Demetra cominciando a intuire.
"Due facce della stessa medaglia! Ma non come avete immaginato..., Mu o Lemuria, era formata da popolazioni avverse a quella di Atlantide e fu da essa cancellata!"
Le due foglie viste da Lucifer...
Una che faceva affondare l' altra per poi svanire lei stessa tra le acque...
Fu in quel momento di profonde riflessioni che la porta della sala si aprì di colpo lasciando sgomenti tutti i presenti.
Morrigan in tenuta da battaglia seguita da coloro che si erano manifestati come chiavi!
Al suo fianco pareva essere tornato Aioria ma mancava al contempo il marine di Scylla, almeno per il momento...
"Loki, levati quelle vesti o ti ci faccio diventare io un fuoco fatuo!" urlò la dea rivolta a Foghain scatenando il panico nelle fila dei god warrior.
"Mi sembrava carino dar loro spiegazioni..., e questo mi pareva il travestimento adatto per accogliere te!" disse il dio nordico riacquistando il suo aspetto naturale con tanto di ghigno beffardo.
"Se fossi stata sicura dell' identità di Foghain l' avrei ucciso qui ora!" disse la dea sputando al suolo con disprezzo.
Tutti erano ammutoliti e non vi era che un lieve brusio generato più dai nuovi arrivati che da coloro che avevano iniziato quella riunione.
"Voi sapete...?" trovò la forza di dire Hilda al cui fianco accorse subito Sigfried.
"Noi sappiamo..." rispose Morrigan alzando gli occhi al cielo come conferma dell' umana stupidità.
"Non mi pare che comunque siano scesi tuoni, fulmini e quanto altro..." disse quindi la dea celtica stufa del clima che era andato a formarsi nella stanza.
"Scegliete il luogo e vi faremo entrare..."
Sulla soglia della porta comparvero anche Poseidone e la moglie Athena.
"Una sola cosa..., risolvete ora ogni vostro dubbio perchè non avrete possibilità alcuna di farlo in futuro! Solo uno è il dubbio che mi rimane..., quale diavolo è la vostra idea di invasione di un intero continente con una popolazione di centinaia di migliaia di individui del tutto avversi a ciò che rappresentate? Se sono stati in grado di spiare noi sino a oggi figuratevi quanto ci metteranno a scoprire un' intrusione!"
Loki interruppe le rimostranze di Kagaho sul nascere.
"Diplomazia...? Strano sia la proposta dell' ordine di Hades..., ma scordatela! Se accettassero la diplomazia ci avrebbero attaccati come fatto sinora provocandoci? No, hanno senz' altro in mente qualcosa che non sono le parole!"
Dove andare?
Blue Grado era la scelta più ovvia, vista la distanza, ma Lucifer sembrava aver in mano altre carte...
 
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