God_Seiya_Wars

PRESENTAZIONE GSW4, Solo mail del master

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Marino di Scylla
view post Posted on 9/10/2011, 18:14 by: Marino di Scylla
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Divinità

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CAPITOLO IV - Scelte ponderate?
Atene, Sabato 1-2 Gennaio 1994 vari orari
Durata mail del master: 30 minuti

Ade. Settimo cerchio, secondo girone (Whimber e Neferata)
Troppo banale risultò anche il tentativo di Whimber e Neferata di prestare soccorso al Dio della Morte.
Come avrebbe potuto un mero corpo umano ferirne uno divino, seppur umano lui stesso sino a pochi istanti prima?
"Fermi!" ordinò contro ogni aspettativa Thanatos.
Il dio afferrò saldamente il suo avversario come se volesse restituirgli il trattamento sino a quel momento a lui riservato.
"Vuoi essere tu un dio?" disse sorridendo ad Alasdair.
Lo spectre di treasure Dragon tentò di dire qualcosa ma Thanatos lo interruppe.
"Ebbene ti accontenterò!" grugnì il dio
Tutti i presenti arretrarono intuendo ciò che stava per accadere.
Attorno a entrambi i contendenti si aprì un varco dimensionale che pochi dubbi lasciava sulla sua identità, era quella la Superdimensione, appannaggio esclusivo delle divinità!
Alasdair parve comprendere la sua imminente fine e contro ogni previsione si privò della propria armatura che si dispose in un totem ben diverso da quello che gli era proprio.
Invece del drago degli Inferi, ciò di cui i presenti assistettero al formarsi era una sorta di forma rettangolare da cui si innalzava in rilievo un volto.
L' armatura scomparve subito dopo, mentre il corpo di Alasdair stesso perse la propria forma, assumendo quella reale.
Era un vecchio dalla pelle raggrinzita e dalla fluente barba bianca!
Egli ebbe la forza di sorridere al dio prima che il suo corpo si disgregasse a causa delle particolari leggi fisiche della dimensione in cui era stato precipitato.
Thanatos appariva ancora indebolito ma abbastanza furioso da prendere tutti i presenti senza fiatare e teletrasportarli direttamente di fronte al palazzo di Hades.
Il Dio degli Inferi stava seduto sul trono in compagnia della moglie, sguardo fisso sui presenti senza che lasciasse trasparire particolare preoccupazione per gli eventi appena trascorsi.
"Atlantide ha trovato il modo di giungere sin qui e quindi la neutralità è da escludersi!" disse con tono deciso. "Pare che coloro che ci hanno attaccato sul nostro stesso terreno siano più attrezzati per combattere le divinità che i sacri guerrieri! Voglio che un piccolo gruppo di voi si rechi a rendere loro il favore, uccidete tutti coloro che incontrate!"
Shun intervenne con forza che sorprese lo stesso fratello: "No, non uccideremo nessuno che non sia necessario!"
"Chi ha mai detto il contrario?" gli rispose a tono il padre. "Ogni fanciullo, ogni vecchio, ogni donna che incontrerete laggiù vi odia per ciò che rappresentate e userà ogni possibile mezzo per uccidere voi e indebolire le mie difese. Ogni vostra morte è un tassello per giungere a me, ma renderò molto arduo il loro agire, qui sono intoccabile!"
"Noi non siamo spectre e agiremo come tu dici solo dopo aver appurato lo stato delle cose..." intervenne Ikki.
"Vero..., ma ti assicuro che questa volta la Dea della Giustizia la pensa esattamente come me, non può fare altrimenti! Io vi ho avvisato, ogni vita che riparmierete su Atlantide sarà un pugnale che riceverete alle vostre spalle! Per il resto fate voi..."
Myu fu l' unico dei giganti ad accettare l' incarico ma espose il dubbio che tutti manifestavano silenti.
"Io sono della partita e mi auguro sia ciò che manca per la mia consacrazione a gigante!" disse lo spectre di Papillon beffardo.
Prima Hades lo guardò come se volesse incenerirlo per la sua insolenza ma poi si limitò a un cenno.
"Ma da dove dovremmo incominciare?" chiese Myu.
"Ogni luogo che riguardi la memoria di Atlantide è un possibile ingresso per il suo 'mondo'..., sicuramente vi è un ingresso nel Jamir, sull' Isola della regina Nera, nelle miniere di Re Salomone, a Ischia e nel Lago di Bolsena in Italia, ma ve ne sono innumerevoli altri...! Comunque ad Asgard si è già tenuta una riunione che avrebbe dovuto dirsi segreta e alcuni gruppi di sacri guerrieri hanno già deciso... Ma ricordate, incontrerete una popolazione totalmente ostile di migliaia di persone e un tal numero può rivelarsi fatale se sottovalutato! Dividetevi fra di voi e troverete nel numero dei meri umani di quelle terre un potere tanto pericoloso quanto quello i più pericolosi dei guerrieri! Non tutti paiono averlo capito..."

Jamir (Mur)Prima ancora che il corpo del gold saint di Aries svanisse, esso venne avvolto dai colpi uniti dei suoi avversari e lanciato contro una vicina roccia, esplose contro di essa.
La potenza unita di Linum Boreum e Linum Australis era andata ben oltre la sua e se era ancora vivo lo doveva unicamente alle sue vestigia.
Ora però il pettorale era profondamente danneggiato e dal suo interno sottili rivoli di sangue avevano cominciato a defluire.
Se il nastro dell' uomo serviva in qualche modo ad 'ancorare' il suo avversario a un altro oggetto, le perle della collana 'evocata' dalla donna godevano di proprietà esplosive!
Mur emerse dal cumulo di rocce in cui era stato conficcato osservando i suoi avversari.
La donna era riversa esanime al suolo mentre l' uomo appariva affaticato come se fosse stato in grado di ricorrere a un potere simile a quello del settimo senso con notevole dispendio di energie.
Miglior sorte parve avere lo scontro che coinvolgeva Saga.
Il colpo di Cancer Minor non si era rivelato altro che un inganno mentale. L' armatura comparsa alle spalle del guerriero di Athena non era in realtà che un' illusione ed era sempre rimasta sul suo padrone che aveva invece lanciato come lame i granchi presenti su di essa in maniera analoga ai dischi del silver saint di Auriga.
Ma la sorte aveva voluto che tale colpo fosse stato rivolto contro uno dei cavalieri più avvezzi nel controllo psichico, risultando del tutto inefficace e ora il cavaliere atlantideo giaceva in una pozza del suo stesso sangue a causa dell' IMPLOSIONE GALATTICA del gold saint.
La decisione di Saga era proverbiale e senza nulla più che uno sguardo rivolto al compagno custode della Prima Casa, prese a minacciare direttamente Ceneus.
"Siete interessanti, guerrieri, indubbiamente interessanti... Va bene, giocherò anche io con voi!" disse il gigantesco guerriero ampliando a dismisura il suo cosmo, ben oltre la capacità dei suoi sottoposti.
Kiki era ancora 'ancorato' al suo gigantesco corpo e Mur temette per il fratello perchè Saga non era tipo da riguardarsi per evitare di colpirlo..., perlomeno non lo sarebbe stato un tempo!
Approfittando della sua distrazione, Linum Austrinum scattò in avanti lanciando ancora i proiettili acquatici del PISCIS AUTRINUM che avrebbero presto colpito Mur.

Asgard. Palazzo dei Polaris (Edward, Khaled, Sid, Mime, Kagaho, Alixia, Alasdair, Giulio, Lucifer)

Fu Athena a rispondere in primis all' affermazione di Giulio di come avrebbero dovuto gli dei tutti mandare più truppe.
"Faciloneria?" ripetè la dea. "Non tutti gli ordini sono così ligi al dovere come il vostro! Tranne forse quello di Hades, ma forse lo era solo un tempo... No, non obbligheremo alcuno dei nostri guerrieri a compiere un genocidio, seppur inevitabile! Inoltre non sappiamo quanti siano stati 'contaminati' dal pensiero atlantideo e siano ancora tra noi decisi ad approfittare di ogni nostra palese debolezza. Il tesoro di Avalon è già stato preso di mira..., e sapete cosa avrebbe significato perderlo! Volete dodici divinità asservite a una forza decisa a eliminare loro stesse e coloro che credono in loro? La bontà insita in te vuole che esistano speranze per costoro, ma ricorda..., essi si trovano lì proprio perchè hanno rinunciato alla divinità e sono disposti a qualunque cosa pur di dimostrare di essere nel giusto, tutti loro!".
Rispondendo anche ad Alasdair, Athena continuò: "Sapete che ho sempre difeso il genere umano di qualunque razza e provenienza fosse e se ho pronunciato la condanna di poco fa ho i giusti motivi! Come agireste qualora vi trovaste davanti una donna con un infante in braccio qualora sia pronta ad esplodere lei stessa immolandosi per la riuscita dei propri ideali? Non esistono già culture in grado di fare ciò? Inoltre..."
Ma fu il marito a interromperla.
"Riguardo al resto che va detto, mi sento chiamato in causa... Io ho creato Atlantide o meglio è la porzione di terra che è stata assegnata a me dopo la sconfitta dei titani e l' assegnazione dei cieli a Zeus, gli Inferi a Hades e le acque a me! Sì, allora Athena non era contemplata..."
La dea annuì.
"Lì conobbi un profondo amore per una donna mortale..."
Tutti i sacri guerrieri presenti rischiarono l' ira del Dio del Mare alzando gli occhi al cielo in memoria dei guai che gli amori 'misti' avevano creato nel tempi del mito.
"... e per proteggere lei..."
"O imprigionare..." fu il pensiero di molti dei presenti.
"... creai la città di Cerne, capitale di quel continente! Ma gli abitanti di quella terra godevano di una divina scintilla in loro ed erano di gran lunga più longevi e intelligenti di tutti i loro simili. Ma l' età dell' Oro in cui vivevano in pace, dediti alla virtù, alla conoscenza, alla bellezza a un certo punto finì e diventarono simili ai 'comuni mortali' divenendo avidi, corrotti, superbi e crudeli. La prima guerra tra me e Athena fu solo il pretesto e cominciarono a tentare di colonizzare il mondo, così come solo gli umani sanno fare. Si ersero loro stessi a divinità alleandosi a ogni forza possibile si opponesse ai legittimi dei e quando la cosa divenne troppo palese per essere accettata, Zeus emise la sua condanna e io la eseguì! Ma li sottovalutammo o, al contrario di quello che tu pensi, pensammo che tra loro potessero esserci ancora persone giuste... Non è la stessa cosa che fece il tuo Dio condannando l' umanità intera ad eccezione di una singola famiglia? Non credevano nel tuo dio, prima del diluvio, anche tutti coloro che ha condannato a morte? Non hanno avuto loro dubbi prima di cambiare credo? Ne sei sicuro? E vieni tu a dire di valutare prima di giudicare..." disse il dio tornando a rivolgersi direttamente a Giulio.
Poseidone scosse la testa.
"E neanche a noi spetta di farti la morale, ma non c' è bisogno che tu ci dica cosa hanno fatto e fanno ancora i nostri guerrieri per noi! Tu puoi anche essere stato un uomo un tempo, ma ora non lo sei più, al contrario di loro che dovranno uccidere loro simili! E anche a noi sono morti compagni cari per impedire che ne morissero molti di più per una decisione che era anche vostra!"
Se la presenza di Giulio era ben gradita ai sacri guerrieri forse non lo era altrettanto per le divinità politeiste...
L' irruenza gioviale di Khaled e le parole di Lucifer permisero di stemperare la situazione.
"Sono troppe le cose di cui non riusciamo a venire a capo..." rispose la dea alla domanda dell' augure sul perchè il Tempio di Demetra non fosse stato attaccato con particolare irruenza. "... ed è questa la cosa più preoccupante! Nonostante i poteri di cui godiamo è come se alcune cose ci sfuggano nel buio del nulla"
Fu Kazuo di Gunpou, waizu della tattica, a dire la sua.
"Il pericolo del Tempio di Demetra è principalmente rappresentato dai poteri di divinazione degli auguri ma come tutti sappiamo servono a molto e nulla, visto che, come quelli di Jubee, divengono chiari solo al palesarsi parallelo delle spiegazioni. Ma vi sono altri templi che sono rimasti del tutto incontaminati, come quello di Vesta o quello di Afrodite. Puro e semplice caos, invito al contrattacco o diversivo per compiti ben più precisi come la conquista del tesoro di Avalon o i misteriosi artefatti dell' Isola della regina Nera... Ma non è questo che più mi preoccupa..., davvero anche ora che i sacri guerrieri qui presenti hanno saputo di non godere in alcun modo di possibili avversari, vi è chi vuol entrare nel piano in cui risiede Atlantide da solo o in gruppi così sparuti? Non sappiamo con certezza cosa ci attenda al di là ma numericamente siamo indubbiamente inferiori! Siete sicuri di reggere da soli il peso delle forze avversarie seppur facendo in tal modo sì che si dividano?"
Poseidone rispose dunque al dubbio palesato da Khaled. "Cerne è una sola, il nucleo del mondo di ciò che è Atlantide e se deciderai di partire la visiterai di sicuro perchè sarà indubbiamente la meta finale! E' probabile che i portali vi conducano ai limiti del continente, non sono certamente tanto stolti da consentire libero accesso alla cittadella!"
Prese la parola Morrigan: "Qualunque cosa decidiate, però, le chiavi dovranno rimanere unite! Quindi entreranno dalla medesima località! la partenza prevista è per l' alba di domani mattina!".
 
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